Il fegato è la più grande ghiandola del corpo umano, posizionata al di sotto del diaframma, ed al di sopra del colon trasverso e dello stomaco.
Le funzioni che svolge il fegato sono davvero numerose e vitali per il corpo umano, poiché se si ammala il fegato è tutto l’organismo a risentirne!
In particolare, il fegato è responsabile di diverse funzioni metaboliche, quali:
- Produzione della bile, necessaria per emulsionare i grassi e consentirne l’assorbimento nell’intestino
- Sintesi di acidi grassi, come il colesterolo e i trigliceridi
- Svolgimento della gluconeogenesi
- Distruzione e metabolizzazione dei globuli rossi
- Demolizione e cattura delle sostanze tossiche, come alcol etilico ed ammoniaca
- Attivazione del catabolismo delle proteine
Non a caso, nell’antichità, si credeva che nel fegato risiedesse il coraggio dell’individuo, nonostante non si conoscessero tutti i dettagli relativi alla fisiologia e all’anatomia di questo organo.
Malattie del fegato
Le malattie legate a questa ghiandola sono diverse, possono avere cause differenti e vanno prese seriamente, poiché un danno epatico comporta un rischio grave per la salute dell’individuo.
Rientrano tra i disturbi del fegato, malattie quali:
- L’epatite, una malattia di origine virale, trasmissibile tramite contatto con sangue infetto o rapporti sessuali non protetti, oppure, nel caso dell’epatite A ed E, anche attraverso alimenti contaminati a causa di scarse norme igieniche.
- L’ittero, ovvero l’innalzamento patologico della bilirubina nel fegato, che comporta sintomi quali l’ingiallimento della cute e delle sclere.
- La steatosi epatica, conosciuta anche come fegato grasso, che si presenta in seguito ad un accumulo di trigliceridi, dovuto ad una dieta ricca di grassi, all’alcolismo oppure al diabete, che possono degenerare fino alla cirrosi.
Come tenere controllare il proprio fegato?
Per verificare e tenere sotto controllo il corretto funzionamento del fegato è possibile svolgere degli esami del sangue specifici, effettuare una ecografia dell’addome oppure sottoporti ad un esame tramite Fibroscan, che misura la durezza del fegato.